Profumo, colore e benefici di una pianta mille usi, la Lavanda di Lu.
Oggi Vi raccontiamo una storia di…
coltivazione ecologica, olio essenziale e di profumazione inconfondibile, quella della Lavanda di Lu.
Sergio Amadori, il titolare, ci racconta che aveva un pezzo di terra incolta di proprietà della sua famiglia a Lu Monferrato, storicamente coltivato a vigneto.
Cinque anni fa decise di tentare la coltivazione della lavanda, pianta di cui si era appassionato, approfondendo la conoscenza e studiandone le esigenze di crescita.
Fece quindi un test con 800 piantine.
La location risultò ideale in quanto il campo è in pendenza sulle dolci colline del Monferrato: l’acqua scivola via non stagnando nel terreno.
Il numero di piantine impiantate è cresciuto negli anni fino ad arrivare alle 13.000 di quest’anno.
Questa piantagione conferisce alla collina un colpo d’occhio davvero suggestivo per la bellezza dei suoi fiori, che da giugno a settembre, la tappezzano di lunghe spighe fiorite in sfumature viola-blu, saturando l’aria col loro profumo intenso.
Pianta tipica della macchia mediterranea, la lavanda è nota fin dai tempi antichi per le sue virtù curative, racchiuse nelle infiorescenze ricche di tannini, flavonoidi, acido ursolico e sostanze amare, oltre a un olio essenziale dalle molteplici proprietà.
Già nell’antichità Greci e Romani ne usavano i fiori sia nell’igiene quotidiana – versandoli nell’acqua dei bagni termali – che per ricavarne infusi curativi e oli balsamici per migliorare la salute e la bellezza di pelle e capelli, e proprio da queste qualità la pianta deriva il suo nome botanico (Lavandula officinalis), ricavato dal gerundio del verbo latino lavare.
Sergio coltiva La lavanda di Lu in modo ecologico, tutto a mano, senza l’utilizzo di prodotti chimici, senza pesticidi e diserbanti.
Viene raccolta appunto a mano nel periodo di piena fioritura e in parte fatta essiccare raccolta in mazzetti, per poi essere sgranata manualmente e racchiusa in sacchetti confezionati artigianalmente con tessuti ricercati per meglio esaltarne la profumazione.
Altra parte del raccolto viene trasformata con estrazione a mezzo corrente di vapore tramite una Cooperativa in olio essenziale.
E’ uno degli olii essenziali più usati, in quanto tra i più delicati.
L’olio essenziale di lavanda è infatti il simbolo dell’aromaterapia.
Può essere impiegato per dormire meglio, per le punture di insetti, per massaggi rilassanti e decontratturanti.
Seconda presenza per Sergio al Mercatino degli Angeli che quest’anno porterà, oltre a questi due prodotti, anche vasetti di miele di lavanda, prodotto da un apicoltore che ha installato una decina di arnie nel suo campo.
Anche l’analisi di questo miele conferma la totale assenza di qualsiasi pesticida o prodotto chimico.
Domenica 24 novembre e domenica 1 dicembre troverete quindi: olio essenziale, saponette, miele e piccole creazioni con sacchettini di varie forme e bustine profumate di lavanda per pensieri di Natale profumati.